"Il Presidente Acquaroli ieri ha
annunciato che dal 25 gennaio potrebbero riaprire le scuole
superiori al 50% se la situazione nelle Marche rimanesse
stabile. Una retromarcia improvvisa rispetto alla sua scelta
sbagliata di posticipare il rientro in classe al 1 febbraio,
contestata da opposizione, famiglie, studenti e docenti". Lo
scrive il consigliere regionale Marche Pd Antonio
Mastrovincenzo.
"Ma il Presidente motiva questa retromarcia - afferma - con
un'analisi sconcertante dei dati tra cui il fatto che sono in
diminuzione i sintomatici. Ora, secondo lui, contano i
sintomatici. Ha organizzato uno screening di massa con test
rapidi - attacca l'ex presidente del Consiglio regionale - per
scovare gli asintomatici, spendendo 2 milioni e mezzo di euro,
con risultati fallimentari (0,6% dei positivi sui test
effettuati) ed ora contano i sintomatici". "Un indicatore -
aggiunge - totalmente inventato, privo di basi
tecnico-scientifiche; mentre la situazione rimane molto
preoccupante con l'aumento del numero dei ricoveri e dei posti
occupati in terapia intensiva. Minimizzare la situazione in
questo momento, per contestare il Governo, - conclude
Mastrovincenzo - non è un comportamento responsabile".
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