"La ricostruzione sta
prendendo un orientamento buono, dopo che, grazie anche alle
ordinanze del commissario straordinario Legnini, sono stati
superati i colli di bottiglia che ostruivano la fluidità degli
interventi". Lo ha affermato il presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli, a Camerino durante il convegno Anci: "Il
sisma 2016 del Centro Italia, cinque anni dopo", presso
l'Auditorium dell'Università. All'evento per la Regione anche
l'assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli. "Ma diversi
problemi restano aperti e vanno superati, - ha avvertito
Acquaroli - per mettere a terra una ricostruzione che sia
tangibile, percepita e vissuta dalle popolazioni locali".
"Le domande presentate sono ancora basse, rispetto alle
risorse disponibili, evidenziando un segnale che preoccupa sulla
effettiva volontà di rientro nei territori", ha osservato il
presidente perché "il destino della nostra regione si lega
inesorabilmente alla forza, alla velocità e alla credibilità
della ricostruzione". "Le risorse non mancano. - ha ricordato -
Possiamo contare sul Pnrr Sisma, su quello nazionale, sulla
programmazione europea. Il rientro nei territori, però, passa
anche attraverso gli investimenti infrastrutturali e
immateriali, attraverso una digitalizzazione che porti i servizi
nell'entroterra. Chiediamo che la filiera istituzionale
coinvolga i rappresentanti dei territori nella fase della
programmazione delle risorse, perché è l'isolamento che ostacola
la ripartenza anche dopo la ricostruzione fisica degli edifici
pubblici e privati".
Tra le criticità che intralciano la ricostruzione, il
presidente ha ricordato l'incertezza della proroga, alla
scadenza, del Superbonus 110% nell'area del 'cratere' sismico,
la gestione delle macerie, il caro prezzi delle materie prime
edilizie: "Tutte assieme, rendono la ricostruzione poco
praticabile per i cittadini interessati. E allora, dopo
l'impulso dato con il riassetto burocratico della normativa, -
ha concluso - dobbiamo imprimere l'ultima spinta per portare
materialmente una ricostruzione fattibile nel cratere, che possa
fungere da traino per le tante persone che non hanno ancora
avviato il percorso".
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