"Se Roberto Mancini è quello che è
oggi, lo deve in parte anche a Gianni Rossetti, che oltre ad
essere stato una figura importante del giornalismo marchigiano,
è stato anche il presidente dell'Aurora Calcio di Jesi che mise
il numero 10 sulle spalle di Mancini bambino": a dirlo all'ANSA
è il presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche, Franco
Elisei, a margine della serata evento in onore di Rossetti,
scomparso poco più di un anno fa, che si è svolta a Jesi. Un
evento che ha visto anche la partecipazione del ct della
Nazionale, collegato da remoto da Roma. "Dai racconti, inoltre -
aggiunge Elisei - sembra proprio che fu Rossetti a favorire il
passaggio di Mancini al Bologna". Il presidente dell'Ordine nel
ricordare il "protagonismo di Rossetti", ha colto anche
l'occasione per fare un punto sullo stato di salute del
giornalismo marchigiano e italiano: "Dico sempre che
l'informazione gode di ottima salute, nel senso che l'opinione
pubblica ha sete e fame di notizie, ma il giornalismo è in
crisi". "È in crisi - ha spiegato Elisei - perché in questo
momento è sempre più un giornalismo mordi e fuggi. A livello
regionale contiamo per lo più testate televisive e online, la
carta stampa è sempre più in crisi. Ci sono sempre meno
redattori e tanti collaboratori che però non vengono
adeguatamente valorizzati",
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