In scena il docufilm con attori tra
i 22 e gli 80 anni, diretti da Stefania Terrè, vice presidente
Uici Marche, tra i primi registi ciechi del panorama italiano.
L'opera - oltre alla regista anche parte del cast è ipovedente -
è prodotta da Irifor Ancona con il contributo del Comune dorico.
Si intitola "Pepe, zenzero e cannella", la proiezione del film è
in programma domani al Ridotto del Teatro delle Muse ad Ancona,
dalle 18.30, in occasione della giornata dedicata alle persone
con cecità che si celebra ogni anno il 13 dicembre. "Un testo
leggero in cui gli animi umani si incrociano, tra chi vive
un'età matura e chi ancora non conta gli anni che passano. Un
racconto ironico in cui la disabilità è uno sfondo sfocato sulle
qualità in primo piano di ogni attore, illuminate dalla passione
per il teatro e dall'amore per la vita. Tutti, nel corso della
vita, possono avere problemi e ogni età ha il suo peso",
anticipa la regista Stefania Terrè, vicepresidente dell'Unione
italiana ciechi e ipovedenti (Uici) delle Marche e consigliere
dell'Uici Ancona, per raccontare la sua opera figlia pensata da
una delle prime registe cieche del panorama italiano per
restituire a un gruppo di adulti non vedenti e ipovedenti, anche
un po' in là con gli anni, quella spensieratezza che solo la
recitazione può regalare.
Il docufilm è stato realizzato dall'Uici di Ancona e
dall'Irifor di Ancona con 13 attori ciechi, vedenti e
ipovedenti, gran parte dei quali ultrasessantenni al debutto
sulle scene. Ha il contributo del Comune dorico ed è stato
girato in luoghi caratteristici della città e all'interno del
Teatro Sperimentale. La regia e la drammaturgia sono di Stefania
Terrè, le musiche di Sauro Cesaretti ed Emanuele Paoloni, la
regia video di Leonardo Ranzuglia, i sottotitoli e le
audiodescrizioni di Christoph Damm. La simpatia, invece, l'ha
portata Italo, splendido golden retriever, cane guida
immancabile e prezioso compagno di Stefania. Il film sarà audio
descritto e sottotitolato. Ingresso libero, è necessaria la
prenotazione.
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