Inaugurato a Recanati (Macerata)
il nuovo allestimento museale dei capolavori di Lorenzo Lotto
(Venezia, 1480 - Loreto, 1556/1557) nelle sale di Villa
Colloredo Mels. Sale che ospitano alcune delle maggiori opere
pittoriche dell'artista veneto nelle Marche: l'Annunciazione, il
maestoso Polittico di San Domenico, la suggestiva
Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore.
Le opera potranno essere ammirate e comprese dai visitatori
in ogni minimo dettaglio, grazie all'ausilio di dispositivi
multimediali e al corposo ampliamento di tutti gli apparati
didascalici. "Il progetto fortemente voluto dalla nostra
Amministrazione ha come focus i quattro capolavori lotteschi di
Recanati, oggetto di una nuova narrazione mirata a coinvolgere i
visitatori nella conoscenza approfondita delle opere
dell'artista attraverso una serie di strumenti integrati" ha
detto il sindaco Antonio Bravi. Tra le novità gli - apparati
didattici in italiano e inglese dotati di QR code, le didascalie
braille e quelle destinate all'infanzia, i touch screen, tramite
i quali è possibile sfogliare come in un libro temi,
approfondimenti, particolari delle opere di Recanati e non solo,
e un art wall che coinvolgerà il visitatore in una conoscenza
coinvolgente della pittura lottesca. Nell'allestimento è lo
stesso Lotto a svelare la sua concezione della vita e dell'arte,
invitando lo spettatore ad esplorare le sue opere, anche
attraverso una dimensione multisensoriale con mezzi sonori e
olfattivi. Il sindaco ha ricordato anche lo stretto rapporti del
pittore con Recanati, "dove venne chiamato per la prima volta in
regione nel 1506 dai frati domenicani recanatesi per realizzare
l'omonimo Polittico".
"Con il budget a disposizione avremmo potuto realizzare mostre
spot di richiamo, ma che non avrebbero lasciato nulla di
duraturo alla città: abbiamo preferito valorizzare le nostre
eccellenze culturali" il commento dell'assessora alle Culture
Rita Soccio.
Nel nuovo allestimento si è lavorato alla realizzazione di
percorsi narrativi mediante uso di mezzi digitali e di natura
filmica, secondo i più avanzati modelli di storytelling,
arricchiti da interventi sonori e olfattivi mirati: la visita
delle sale diventa una vera e propria Lorenzo Lotto digital
experience, coinvolgendo sia il visitatore meno smaliziato che
il profondo conoscitore con contenuti attrattivi, consentendo la
visione di dettagli di raffinata bellezza, difficilmente
osservabili a occhio nudo.
La rifunzionalizzazione in chiave cronologica dei capolavori
lotteschi di Villa Colloredo Mels ha visto il raddoppio delle
sale espositive a lui dedicate, affiancando per la prima volta a
ciascuna opera il relativo apparato multimediale; un suggestivo
art wall, inoltre, accoglie il pubblico proiettando a una
dimensione di oltre tre metri gli straordinari e piccolissimi
particolari presenti nelle opere recanatesi, mentre un'ulteriore
installazione permette allo stesso Lotto di coinvolgere lo
spettatore invitandolo a conoscere la sua vita e le sue opere.
A curare l'intero progetto di riallestimento la professoressa
Marta Paraventi, storica dell'arte e autrice dei testi degli
apparati didattici e degli strumenti digitali: "Villa Colloredo
Mels si pone con questo progetto all'avanguardia della ricerca
museologica per contribuire così al compito educativo del museo
sulla scia delle direttive dell'Icom (International Council of
Museums)". Infine anche una sezione dedicata al rapporto tra
Lotto, Recanati e Loreto (luogo della sua morte) introduce il
visitatore alla sezione lottesca e racconta un pezzo
fondamentale della storia di questo territorio, anche grazie
all'opera 'Traslazione della Santa Casa', del coetaneo Vincenzo
Pagani.
Con l'occasione si è provveduto a riallestire altre tre sale
della Pinacoteca civica comprendenti opere di maestri della
pittura marchigiana tardo-medievale come Pietro di
Domenico, Olivuccio di Ceccarello e Giacomo di Nicola da
Recanati, dotandole di un moderno e completo apparato
didascalico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA