Quattro arresti e nove denunce
nell'ambito di un'operazione antidroga dei carabinieri che si è
estesa da Corinaldo (Ancona) a Bellaria-Igea Marina (Rimini). I
militari hanno dato esecuzione ieri mattina a un provvedimento
emesso dal gip di Ancona che ha disposto gli arresti domiciliari
con braccialetto elettronico nei confronti dei quattro
arrestati: sono ritenuti i principali fornitori di droga
(cocaina, eroina, hascisc, marijuana) nelle province di Ancona e
Rimini.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Senigallia sono partite
nell'ottobre scorso per ricostruire una serie di contatti tra
spacciatori e pusher di cocaina, eroina, hascisc e marijuana,
che hanno ricondotto ai quattro presunti responsabili della rete
che inondava di stupefacenti l'hinterland senigalliese. In
manette una coppia residente nel comune di Bellaria Igea Marina,
che avrebbe stabilito lì una base operativa e impiegato altri
pusher, e due persone a Corinaldo. L'intensa attività di spaccio
ricostruita dai militari era divenuta l'unica o la principale
fonte di loro sostentamento. Durante una perquisizione,
effettuata da 60 carabinieri delle Compagnie di Senigallia,
Rimini e Cesenatico, con l'ausilio delle unità cinofile di
Pesaro anche nei confronti di altri nove indagati, sono stati
sequestrati tre bilancini per pesare la droga, nove telefoni
cellulari, involucri contenenti hascisc, cocaina e marijuana e
12.865 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. In soli
sei mesi, secondo i carabinieri, il traffico di stupefacenti
aveva creato un introito di oltre 100mila euro agli arrestati,
che si trovano ora i domiciliari in attesa degli interrogatori
di garanzia davanti al gip del capoluogo marchigiano.
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