Termoli è "Città del Folklore"
2024, a breve la consegna della bandiera e l'apposizione delle
tabelle stradali. La decisione sarà ufficializzata entro qualche
giorno dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (Fitp).
La candidatura era stata presentata la scorsa settimana
dall'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune. In
particolare su richiesta del gruppo folklorico locale 'A
Schaffètte, l'assessore Michele Barile ha predisposto una ricca
documentazione presentata al Comitato Tecnico Scientifico e
valutata dalla Giunta della Fitp.
Il folklore rappresenta un patrimonio identitario che non
osserva i cambiamenti, ma li condivide con lo sguardo di chi dal
passato ha tratto le cose migliori e le considera patrimonio
artistico. La Federazione Italiana Tradizioni Popolari (Fitp)
per tale ragione ha istituito il titolo di "Città del Folklore"
per premiare le località che, nel tempo, con richiamo alla
convenzione dell'Unesco in tema di tutela del patrimonio
culturale, hanno mostrato attenzione alla salvaguardia delle
tradizioni folkloriche.
Termoli da anni è punto di richiamo con il Festival
Internazionale del Folklore curato dal gruppo 'A Schaffette.
sono numerose le associazioni che conservano la tradizione
popolare: "A Paranze", "A Jervelelle", "Terzo Millennio", "La
Voce della Tradizione", "Tradizioni Amiche", Ordo Cavalieri
Termole".
Soddisfatti il presidente della Regione Molise, Francesco
Roberti, e l'Amministrazione termolese. "Il Molise ha valori che
sono assolutamente unici, mi impegnerò per la loro conservazione
e divulgazione - dichiara Roberti - Dopo Agnone, con la sua
bellissima performance in occasione della candidatura a Capitale
della Cultura 2026, essere ancora sulle onde culturali di
un'Italia spesso minacciata da scopiazzature irriverenti da
parte di nazioni che non traggono futuro dalla storia passata,
ci deve rendere orgogliosi e pronti a sfide sempre più
avvincenti".
L'assessore Barile annuncia: "Il Municipio di Termoli amplierà
lo stendardo portabandiere e Termoli potrà elevarsi verso un
turismo culturale che fa tornare alla mente il viso caro di chi
da tempo spera in un ritorno".
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