All'ospedale Santa Marta e Santa
Venera di Acireale è stato attivato un sistema di endoscopia
digestiva con 'intelligenza artificiale' che permetterà il
"miglioramento della performance della colonscopia anche nello
screening del tumore del colon retto". La metodica, definita
una 'biopsia ottica', consente di ridurre la percentuale di
lesioni neoplastiche 'non viste' durante l'esame endoscopico e
di precisare la natura delle lesioni rilevate, in modo da
evitare l'asportazione di lesioni di aspetto polipoide, ma non
neoplastiche.
Il reparto di Gastroenterologia, spiega in una nota l'Asp di
Catania, è "la prima Unità operativa dell'Italia meridionale a
disporre di questa innovativa tecnologia" e "la sua
acquisizione, per 150.000 euro, è stata possibile grazie al
finanziamento dell'assessorato regionale alla Salute, guidato da
Ruggero Razza, nell'ambito del progetto obiettivo 'Programma
Screening oncologici - M.O. 2.1'".
"Il reparto di Gastroenterologia di Acireale è fra le punte di
eccellenza della sanità catanese e siciliana - afferma il
manager dell'Asp di Catania, Maurizio Lanza - e stiamo, ancora
una volta, scrivendo una nuova pagina di innovazione per offrire
ai cittadini la migliore qualità diagnostica, la terapia
endoscopica più rapida e una prevenzione sempre più efficace".
"Insieme all'investimento tecnologico puntiamo anche alla
formazione degli operatori - spiega il direttore sanitario
dell'Asp, Antonino Rapisarda -. Il tandem innovazione-formazione
è fra le leve strategiche più efficaci per il miglioramento
organizzativo dei servizi sanitari e per l'innalzamento della
qualità e della sicurezza delle prestazioni".
«L'utilizzo di questo sistema - spiega il direttore dell'Uoc di
Gastroenterologia, Giovanni Magrì -, insieme all'adozione di
endoscopi ad alta definizione, consente di rilevare e asportare
lesioni anche molto piccole, che potrebbero sfuggire alla
semplice osservazione dell'occhio umano, prevenendo così lo
sviluppo del tumore e riducendo il rischio per i pazienti. Il
sistema consente, inoltre, di diagnosticare in tempo reale il
grado di pericolosità delle lesioni rilevate".
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