Oltre 150 bottiglie di Barolo, dal
1947 al 2000, saranno battute all'Asta mondiale che il 6 maggio
torna, al Castello Falletti di Barolo, nel cuore della
produzione di uno dei più grandi e noti vini rossi. L'Asta avrà
come finalità la charity, con ricavato all'associazione 1 Caffè
di Luca Argentero e Beniamino Savio per la preparazione di pasti
caldi e un centro di raccolta di alimenti e vestiti. E' prevista
la presenza di ospiti in arrivo da Australia, Usa, Cina, Canada,
Sud Africa. Altri compratori potranno accedere dall'estero
tramite dirette streaming.
L'Asta sarà preceduta, il 3 e 4 maggio, ai castelli di
Costigliole D'Asti e di Barolo, dal lancio di 'Indigena', un
"esperimento culturale" creato dal Consorzio Barbera D'Asti e
Vini del Monferrato, dal giornalista di Vinous Ian D'Agata e dal
'Progetto Vino' di Collisioni, il festival agrirock. Il campo
d'azione è "lo studio e la promozione delle eccellenze vinicole
e gastronomiche del Made in Italy per professionisti emergenti
di tutto il mondo".
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