È ancora in rosso la produzione
industriale a Torino (-0,8%) nel secondo trimestre dell'anno, il
quarto consecutivo chiuso con una variazione negativa. Vanno
male i comparti trasporti e tessile, crescono alimentare e
meccanica. Peggiore provincia il biellese. È il quadro negativo
delineato dall'indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte
con Intesa Sanpaolo e Unicredit, relativa al periodo
aprile-giugno 2019, che ha coinvolto1.789 imprese con quasi
120.000 addetti e 64,6 miliardo di fatturato.
"Il Piemonte è in affanno, segna un'ulteriore battuta
d'arresto. Aiutiamo le imprese in difficoltà, medie e piccole ma
anche grandi, a non perdere i talenti necessari per ripartire
attraverso uno sforzo sul fronte della formazione", afferma il
presidente di Unioncamere, Vincenzo Ilotte.
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