La piattaforma Covid gestita dal
Csi Piemonte "non ha fatto registrare interruzioni di servizio
di alcun tipo nel recente periodo, fatto salva una breve
manutenzione programmata, assolutamente normale e di routine
dalle ore 19 alle ore 19.30 di sabato 17 ottobre, della quale
abbiamo informato preventivamente tutti gli utenti del
servizio". E' la precisazione di Pietro Pacini, direttore
generale del consorzio per il sistema informativo.
"Affermare il contrario - prosegue Pacini - lede pertanto
l'immagine non solo del CSI Piemonte, ma anche dei tanti
colleghi che da febbraio scorso hanno lavorato e lavorano al
servizio della sanità piemontese e dell'Unità di Crisi, senza
limiti di orario, per sostenerli nella lotta alla pandemia
attraverso una delle piattaforme più all'avanguardia che abbiamo
in Italia in questo momento. Tanto efficace - aggiunge il
direttore generale del Csi - da essere stata recentemente
pubblicata sul portale nazionale del software della PA italiana
'Developers Italia' e messa a disposizione delle altre
amministrazioni pubbliche".
Ogni giorno - ricorda Pacini - si registrano sulla
piattaforma Csi "fino a 600 mila accessi, 50 mila all'ora nei
periodi di massimo traffico, con credenziali d'accesso a oltre
12mila utenti fra operatori delle aziende sanitarie e dei
laboratori, medici di base e pediatri e sindaci piemontesi. Si
prevede inoltre che solamente a ottobre si arriverà
all'inserimento di oltre 250mila referti diagnostici".
"Infine - conclude Pacini - è bene ricordare come la
piattaforma Covid sia costantemente migliorata nelle proprie
logiche di funzionamento e aggiornata con nuove soluzioni
(scuole, tamponi veloci, …), e possa contare all'interno del CSI
di un'organizzazione e di un gruppo di lavoro dedicato ed
estremamente esperto, incaricato di tutti gli aspetti che
garantiscono il corretto funzionamento della macchina: dagli
sviluppi all'assistenza, dal data management al monitoraggio
preventivo e alla diagnostica".
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