Bottom Up!, il festival promosso
dalla Fondazione per l'Architettura e dall'Ordine Architetti
Torino per generare idee dal basso per la città del futuro,
illumina la Mole Antonelliana. Attraverso una piattaforma di
crowdfunding e le donazioni ha raccolto 115 mila euro per 12
progetti di rigenerazione urbana a Torino, l'80% della somma che
gli ideatori si erano prefissati. Lo scorso settembre, il
festival ha lanciato il crowdfunding per dare nuova vita a siti
sottoutilizzati, da riconvertire o a cui dare nuova identità, da
Barriera di Milano, passando per Aurora, il centro, San
Salvario, Mirafiori e altre circoscrizioni. Otto di questi -
Cortile Mondo, Spiga Forno Sociale, Wall Coming, Miraorti, Una
Pietra Tira l'Altra, Cortili, Hear Me, Stiamo Freschi! 10X10 -
hanno raggiunto il goal della campagna. Generose le donazioni
del Consiglio Nazionale degli Architetti, della Fondazione
Compagnia di San Paolo, della Consulta per la Valorizzazione dei
Beni Artistici e Culturali di Torino, Idrocentro e la Fondazione
per l'Architettura.
"Ancora una volta Torino e la sua comunità hanno dato
grande prova di visione, di collaborazione e di amore per la
Città. Gli importanti risultati raggiunti dalla campagna di
crowdfunding lanciata da Bottom Up! testimoniano la qualità
delle proposte e la capacità di leggere il territorio, le sue
esigenze e le sue peculiarità" commenta la sindaca Chiara
Appendino. "Con Bottom Up! la comunità torinese ha dato un
segnale straordinario di connessione" aggiunge Alessandra
Siviero, presidente della Fondazione per l'architettura. "Il
festival rappresenta un modello, che speriamo di esportare in
altre città italiane ed estere. Un modello inclusivo, fatto di
storie, quartieri e comunità" sottolinea Massimo Giuntoli,
presidente Ordine degli Architetti Torino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA