Ci sono due soluzioni progettuali
diverse per riprende i collegamenti del Tenda bis a Limone
Piemonte, tra provincia di Cuneo e valle Roya in Francia, fino
in Liguria e Costa Azzurra. Sono stati illustrati oggi a Roma,
al ministero dei Trasporti, in un vertice convocato dal
viceministro Alessandro Morelli.
All'incontro erano presenti l'amministratore delegato di
Anas, Massimo Simonini, il commissario straordinario per il
Tenda bis Nicola Prisco, il prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo,
il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico
Borgna, altri rappresentanti degli enti locali cuneesi, oltre ai
parlamentari Giorgio Bergesio e Flavio Gastaldi (Lega).
I progetti: un ponte oltre la frana sul versante francese
(costerà 43 milioni in più, fine lavori tra 4 anni) o scavare un
nuovo tunnel più a valle (86 milioni di costi in più e fine
lavori per il 2026). La scelta definitiva sarà formalizzata
prima della Conferenza intergovernativa tra Italia e Francia del
5 maggio. La strada, franata sul versante francese il 2 ottobre
2020 durante la tempesta Alex, non riaprirà comunque prima del
prossimo anno.
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