Lieve calo della produzione, ma
qualità ottima per la nocciola Piemonte igp di cui sta iniziando
la raccolta. Lo fa notare la Coldiretti.
"La Nocciola Piemonte Igp anche quest'anno risulta eccellente -
confermano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte,
e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. E' una coltura che si
sta fortemente specializzando e che preserva la biodiversità dei
nostri territori. Resta, però, la forte concorrenza turca e,
come emerge già dalle prime rilevazioni della borsa merci di
riferimento in Turchia, i prezzi delle nocciole turche sono
medio-alti per cui bisogna tener conto di questo parametro per
definire il giusto prezzo di quelle piemontesi dalle elevate
qualità organolettiche. Oltretutto, - proseguono Moncalvo e
Rivarossa - come abbiamo mostrato con il documentario 'Né Tonda
né Gentile' del giornalista Stefano Rogliatti, le nocciole
turche derivano dallo sfruttamento della manodopera. La
produzione di nocciole in Piemonte viene invece svolta secondo i
migliori standard e garantisce un importante livello di
occupazione stagionale, nel pieno rispetto delle regole e dei
diritti dei lavoratori, una differenza importante e netta da
quanto avviene in altri Paesi extraeuropei, come, appunto, in
Turchia".
Il comparto della Nocciola Piemonte igp coinvolge circa
2.000 aziende con 23mila ettari di superficie coltivata di cui
15mila in piena produzione, per una produzione totale media di
200 mila quintali all'anno,
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