Torino è stata scelta dal direttivo
dell'Associazione Mondiale Esperantista (UEA) per il 108°
Congresso Mondiale, in programma dal 29 luglio al 5 agosto 2023.
L'assise si terrà presso il Politecnico di Torino alla presenza
di oltre 2.000 studiosi e letterati dell'esperanto, la lingua
universale ideata per facilitare le comunicazioni internazionali
tra i popoli.
Nei prossimi giorni, dal 27 al 30 agosto, il presidente
dell'Associazione Internazionale degli Esperantisti, il prof.
Duncan Charters, soggiornerà a Torino per visitare il
Politecnico, alcune strutture alberghiere e la città, dopo aver
partecipato al Congresso Italiano di Esperanto che ha luogo ad
Assisi.
Charters è professore di lingue straniere presso il College
Principia adElsah (Illinois). Conferenziere su lingue straniere
presso l'Università statale di Humboldt ad Arcata (California),
ha insegnato in regolari programmi estivi di molti altri
Colleges ed Università.
La candidatura del capoluogo piemontese è stata presentata da
Michela Lipari, già presidente della Federazione Esperantista
Italiana e responsabile organizzazione Congressi ed Eventi, con
il supporto di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau che
ha preparato il dossier di candidatura e assistito i referenti
dell'associazione internazionale in sopralluogo e durante le
visite tecniche. Fattore determinante per la scelta della città
della Mole, l'incentivo economico del pacchetto "Torino per i
tuoi eventi": un'iniziativa dell'ATL torinese per attrarre
congressi in città, sostenuta dalla Camera di commercio di
Torino.
Si stima che il congresso mondiale degli esperantisti porterà ad
una ricaduta economica diretta sul territorio pari a circa 3
milioni e mezzo di euro.
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