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Green pass: Musei Reali Torino, non allontana il pubblico

Green pass

Green pass: Musei Reali Torino, non allontana il pubblico

Pagella, vicini a numeri pre Covid. Importante non chiudere più

TORINO, 07 settembre 2021, 15:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il green passa non ha fermato, o allontanato, il pubblico dai musei. Forse perché si tratta di un pubblico di persone che si vaccina senza difficoltà, sia che si tratti di italiani o di stranieri. Da quando è operativo abbiamo raggiunto quasi i numeri pre Covid del 2019 e non abbiamo avuto particolari problemi. L'importante è non chiudere più, e se per fare questo fosse necessaria la terza dose di vaccino, che sia!". Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali di Torino, fa il punto sull'utilizzo del green pass nei musei a margine della presentazione di un dipinto di Orazio Gentileschi, proveniente da Perugia, che sarà esposto nelle sale caravaggesche della Galleria Sabauda fino a metà dicembre.
    "Come molti altri musei, abbiamo avuto qualche problema sui social - aggiunge - dove siamo stati accusati di esser fascisti e assassini perché vincolavamo l'entrata al green pass, come da legge. Ma io credo che tutela massima della salute delle persone e cultura debbano camminare a fianco. A qualcuno di questi attacchi ho anche cercato di rispondere".
    "Se c'è stato qualche problema è stato forse con alcune famiglie provenienti dalla Germania, Paese che non vaccina gli under 17, soprattutto quando i tamponi costavano 35 euro - rileva -. Alcune hanno rinunciato all'ingresso, perché pagare quella cifra magari per 2 o 3 figli era in effetti esoso.
    L'Europa dovrebbe prevedere norme univoche. Qualche lamentela è arrivata da alcuni visitatori che hanno prenotato la visita online e che non hanno potuto comunque evitare le code all'entrata per i controlli del green pass".
   

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