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ANSAcom - In collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte
E' stata per la prima volta la musica ad aprire quest'anno la cerimonia istituzionale per il Giorno della Memoria in Sala Rossa. Dal loggione dell'aula di Palazzo Civico il coro dei Piccoli Cantori di Torino ha intonato alcuni brani particolarmente significativi, fra cui 'Gam Gam', la canzone ebraica che riprende il quarto versetto del Salmo 23 diventata un inno di questa giornata, e la ninna nanna dei bimbi di Terezin. Un momento particolarmente toccante che ha fatto da preludio agli interventi dei rappresentati della comunità ebraica e delle istituzioni, fra i quali il vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle, che in mattinata ha partecipato anche alla commemorazione ufficiale al cimitero Monumentale di Torino. Nel suo intervento in aula, Valle ha citato una ricerca Eurispes del 2004 dalla quale emergeva che "2 italiani su 100 non credevano all'Olocausto.
Due su 100 erano già veramente tanti - ha sottolineato Valle -, ma nella stessa ricerca, fatta nel 2020, quel numero era salito a 16 su 100. Forse quello della senatrice a vita Liliana Segre, che teme che presto la Shoah non sarà che una riga nei libri di storia, non è pessimismo - ha proseguito il vicepresidente di Palazzo Lascaris -, ma una tragica constatazione. Io non ho la soluzione, ma ho un impegno da prenderci", ha detto quindi Valle invitando dunque chi deve fare memoria, per prime le istituzioni, "a uscire dalle consuete e ordinarie situazioni in cui ricordiamo e commemoriamo e dalle stanze in cui lo facciamo sempre. Usciamo - ha concluso - e raggiungiamo tutta la popolazione perché la memoria torni ad essere condivisa e quello che è stato non succeda mai più".
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