Due assistenti della Polizia
penitenziaria - di 55 e 52 anni, uno di Ginosa (Taranto),
l'altro di Altamura (Bari), entrambi in servizio nel carcere di
Matera - sono stati posti agli arresti domiciliari dalla Polizia
con le accuse di corruzione, peculato e concorso in falso
ideologico. Gli arresti costituiscono un ulteriore sviluppo di
un'operazione eseguita nel gennaio scorso quando uno dei due
poliziotti penitenziari fu arrestato per la prima volta. Le
accuse si riferiscono all'introduzione nel carcere di pacchi,
destinati ai detenuti, superiori al peso consentito dal
regolamento.
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