Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ex Ilva: Comitato a prefetto, rischi sanitari inaccettabili

Ex Ilva

Ex Ilva: Comitato a prefetto, rischi sanitari inaccettabili

Chiesto intervento per danno ambientale o minaccia imminente

TARANTO, 01 luglio 2021, 11:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comitato per la Salute e per l'Ambiente e il Wwf si rivolgono al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani per chiedere "il fermo della produzione dell'area a caldo" dell'ex Ilva di Taranto ora Acciaierie d'Italia, "in quanto - sostengono - al danno ambientale è associato un danno sanitario scientificamente acclarato e certificato".
    Le associazioni hanno protestato sotto la Prefettura e intendono presentare l'istanza tramite il prefetto Demetrio Martino, con una richiesta di intervento per danno o minaccia di danno ambientale, in base all'articolo 309 del Codice dell'Ambiente.
    I manifestanti apprezzano "la necessità del fermo della batteria 12 della cokeria di Taranto", dopo il decreto dello stesso ministero che nega la proroga per la prescrizione ambientale con il "conseguenziale fermo dell'area a caldo dell'Ilva"; il decreto prevede che le operazioni di fermata inizino oggi e si concludano entro 10 giorni. In una intervista al Sole 24Ore l'ad Lucia Morselli ha dichiarato di aver già presentato ricorso al Tar del Lazio contro il fermo dell'impianto.
    Per gli ambientalisti una "vasta mole di documentazione ormai disponibile" evidenzia situazioni di pericolo "emerse dopo il 2012", quando furono sequestrati gli impianti nell'ambito dell'inchiesta Ambiente Svenduto: esistono gli studi epidemiologici, la Valutazione del danno sanitario, la sentenza Cedu di condanna dell'Italia per i mancati controlli sulle emissioni, i pericoli evidenziati dal Tar di Lecce chiamato a valutare l'ordinanza di fermo dell'area a caldo del sindaco Rinaldo Melucci e le considerazioni del Consiglio di Stato, che pur annullando quell'ordinanza, ha confermato - conclude il Comitato - "una problematica di carattere ambientale e sanitario, definendola 'pacifica' e ormai acquisita. La documentazione scientifica sarà portata all'attenzione anche della Procura della Repubblica".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza