E' fresco di stampa e in fase di
distribuzione "Fidelidade", una fiaba bilingue, "energia pura
per il cervello", terzo volume di una collana di testi di
medicina narrativa in italiano e in lingua sarda scritti dal
medico e ricercatore della Comunità mondiale della Longevità,
Roberto Pili. "Una nuova narrazione di vita che mette l'accento
sui benefici effetti del bilinguismo, sulle abilità generali e
sulla cosiddette 'riserve cognitive' delle persone in tutte le
fasce d'età", spiega l'autore. Impreziosito dalle illustrazioni
a colori realizzate da Regina Obino, il libro si avvale della
traduzione in sardo a cura di Quintina Culurgioni.
"Fidelidade" può essere un utile strumento per le scuole per
favorire la riscoperta della cultura sarda attraverso la lingua.
La vicenda del cane Niedduzzu è una narrazione avvincente che
ripropone in una ambientazione agropastorale una storia senza
tempo e l'universalità dei sentimenti umani. E sintetizza il
valore del rapporto e il supporto disinteressato
dell'animale-amico nell'affrontare le vicissitudini della vita.
"Essere bilingue è una grande risorsa - chiarisce Roberto
Pili - si guadagnano competenze precise, che riguardano maggiore
velocità e sicurezza, maggiore autocontrollo, più capacità di
problem solving e di decision-making grazie al maggior sviluppo
delle aree cerebrali del cingolo anteriore, un'area cruciale per
il monitoraggio delle nostre azioni, rispetto ai monolingue.
Essere bilingue - prosegue l'esperto - aiuta anche a prevenire
la demenza senile e a guadagnare una grande capacità di recupero
delle funzioni in caso di malattie o insulti ischemici del
cervello. Non è un caso che i centenari sardi, tutti bilingue,
manifestano al minimo i danni cerebrali dovuti all'età".
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