/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Peculato tra i nuraghe, 5 indagati

Peculato tra i nuraghe, 5 indagati

Svolta nell'inchiesta su gestione siti archeologici in Ogliastra

NUORO, 16 novembre 2019, 14:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Conti correnti sequestrati per circa 800mila euro e cinque indagati per peculato. Svolta nell'inchiesta della Procura di Lanusei sulla gestione dei siti archeologici di Villagrande Strisaili (Comune capofila), Ilbono e Tortolì. Sotto indagine i legali rappresentati della società Irei srl e della coop Irei arl e tre impiegati del Comune di Villagrande Strisaili, in Ogliastra. Per tutti l'accusa è di peculato e autoriciclaggio.

La Procura indaga sui rapporti intercorsi tra il Comune di Villagrande e la coop. Nel 2017 la Irei Srl, da anni gestore dei siti archeologici con finanziamenti regionali, aveva comunicato all'amministrazione comunale la cessione del ramo aziendale alla coop, diventata Irei arl. Secondo gli inquirenti, però, la cooperativa non aveva i titoli per beneficiare dei fondi, requisiti invece di cui era in possesso la Irei srl. Nella vicenda risultano parte lesa le guide archeologiche in capo alla Irei, senza stipendio da oltre due anni.

Il decreto di sequestro dei conti correnti intestati ai legali rappresentanti delle due società è stato autorizzato dal gip del tribunale di Lanusei Francesco Alterio, su richiesta del procuratore Biagio Mazzeo, ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Lanusei e dalla Gdf di Arbatax.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza