/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: boss gestiva voti e case popolari

Mafia: boss gestiva voti e case popolari

Cc disarticolano clan nel Catanese, ordinanza per 17 indagati

CATANIA, 20 novembre 2018, 11:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Operazione antimafia dei carabinieri di Catania che, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per 17 indagati, hanno disarticolato le 'nuove leve' del gruppo del clan Laudani che operava a Giarre. I reati ipotizzati dalla Procura distrettuale sono, a vario titolo, associazione mafioso finalizzata a estorsione, furto in abitazione, lesioni e riciclaggio, reati aggravati dal favorire la cosca. Le indagini dell'operazione 'Smack forever', così denominata perché alcuni affiliati si sono fatti un tatuaggio a forma di 'labbra', simbolo dei Laudani, si sono avvalse di attività tecniche e sul territorio, e sono state riscontrate da dichiarazioni di più collaboratori di giustizia. Emerso anche l'interesse del clan ad appoggiare , alle elezioni comunali del 2016, candidati a loro vicini, ma che non sono stati identificati. Il boss Alessandro Liotta avrebbe anche gestito illegittimamente la consegna di appartamenti di proprietà della Regione Sicilia in carico all'Iacp di Acireale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza