Due indagini che si intrecciano, una
archeologica, l'altra poliziesca. Il fascino di una città
bellissima, Siracusa, e il suo genio per eccellenza, Archimede.
Infine, colpi di scena e flashback storici. E' "Mistero
siciliano" (Mursia, pp.310, 17 Euro) di Annalisa Stancanelli il
thriller che inaugura la collana Giungla Gialla della casa
editrice Ugo Mursia Editore e che promette con la sua trama
avvincente di appassionare gli amanti del genere.
La scoperta di una voragine in un cantiere che svela l'ingresso
di una sepoltura millenaria, forse di Archimede, innesca una
scia di sangue: a condurre le indagini, in una Siracusa
bellissima e oscura, preda di una banda criminale che domina il
traffico di donne e di reperti archeologici, il vicequestore
Gabriele Regazzoni, aiutato dall'amico di una vita, l'archeologo
Marco Graziano.
"Il thriller nasce dalla mia passione per Archimede e dall'amore
verso la mitica città di Siracusa. Ho deciso quindi di scrivere
un thriller contemporaneo, adrenalinico e tecnologico,
avvalendomi delle meravigliose location di Siracusa e delle mie
competenze storiche, riunendo tre passioni: Archimede, il genere
giallo e l'archeologia", racconta l'autrice. "Giungla Gialla
mette al centro le città italiane", dichiara il direttore della
collana Fabrizio Carcano, sottolineando la volontà di
"raccontare l'incredibile numero di misteri e segreti delle
città italiane che sono sotto gli occhi di tutti e sconosciuti
ai più. Partiamo da Siracusa ma risaliremo lo stivale
raccontando ogni volta una città e una regione diversa".
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