Lo scultore Arturo di Modica, che
nell'87 realizzo il "Toro di Wall Street" (Charging Bull), è
morto a 80 anni nella sua Vittoria, nel Ragusano, dove era
tornato da qualche tempo dopo che aveva lasciato la Sicilia
quando aveva 19 anni, prima per Firenze e poi, nel '73, per New
York. La scultura in bronzo, che lo rese famoso, fu piazzata
davanti al tempio mondiale della finaza dopo il crollo della
Borsa, quasi una goliardata, che gli costò 350 mila dollari e
che doveva essere rimossa (Di Modica non aveva chiesto alcuna
autorizzazione), prima di diventare un simbolo noto in tutto il
mondo.
La scultura simboleggia la capacità americana di risollevarsi
dopo ogni caduta e richiama "il toro" che nel gergo borsistico
significa il rialzo del listino dei titoli.
A Vittoria si era stabilito in contrada Pozzo Bollente e lì
aveva pensato di realizzare due calalli, alti 40 metri, da
regalare alla città per essere posizionati sulle sponde del
fiume Ippari. La camera ardente è stata allestita nell'ex
convento delle Grazie, i funerali si svolgeranno lunedì alle 16
nella Chiesa di San Giovanni Battista. Il Comune, retto da un
commissario straordinario, ha proclamato per lunedì il lutto
cittadino.
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