Inaugurata in via Autonomia
Siciliana la prima area pubblica dedicata al valore delle donne
contro ogni violenza, il primo progetto di rigenerazione urbana
firmato #DonneRigenerAttive. Un luogo e una data non casuali,
perché siamo a due passi da via D'Amelio, dove il 19 luglio 1992
sono stati uccisi, per mano di Cosa nostra, il giudice Paolo
Borsellino e i cinque agenti della scorta Agostino Catalano,
Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Cosina e Vincenzo Li Muli.
E oggi ricorre la data di nascita proprio di Emanuela Loi e
alla manifestazione ha preso parte presente la sorella Claudia e
la nipote che si chiama Emanuela. Il progetto, ideato e curato
da Emilio Corrao, Piera Fallucca, Milena Gentile, Adriana
Palmeri è stato promosso dal Centro Studi Borsellino e dalle
associazioni Libera, Emily, Agesci Conca D'oro, Mezzocielo e
Democratica. Sono stati presenti anche il sindaco di Palermo
Leoluca Orlando, il vicesindaco Fabio Giambrone e gli assessori
Sergio Marino e Maria Prestigiacomo.
"Abbiamo proposto di riqualificare questo spazio verde, da
anni in degrado - dice Emilio Corrao - trasformare i pannelli
della pensilina in racconti di vita di donne, verniciare di
rosso la panchina indicando come denunciare e dove trovare aiuto
e sostegno contro la violenza maschile sulle donne. Il masso
posto al centro dell'area verde sta a segnalare la resistenza
salda, consapevole e liberatoria delle donne".
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