La difesa del reddito di
cittadinanza "contro chi nel centrodestra (....ma anche Renzi)
vuole abolirlo", il sostegno al salario minimo, la salvaguardia
dell'occupazione (come per i 540 lavoratori ex Almaviva che
rischiano il posto): sono il leitmotiv del tour che Franco
Miceli, candidato sindaco del centrosinistra e del M5s, ha fatto
con Giuseppe Conte. Il leader del M5s è arrivato a Palermo -
dove continuerà il tour domani - per sostenere la sua
candidatura. Un giro cominciato nella borgata marinara di
Sferracavallo, dove le strade sono piene di cumuli d'immondizia
nonostante sia cominciata la stagione balneare, con la
temperatura oltre i 30 gradi da giorni e le spiagge affollate. A
Miceli la gente di Barcarello, il lungomare che arriva fino alla
riserva protetta di Capo Gallo, ha chiesto aiuto contro il
degrado di questa borgata splendida che si da' da fare per
accogliere al meglio i turisti nonostante i tanti problemi:
tant'è che da anni alcuni residenti si battono per un referendum
con lo scopo di staccarsi da Palermo e creare un Comune a se
stante. "M'impegno perché questa meravigliosa zona di Palermo
acquisti la dignità che merita", dice Miceli mentre la folla
chiede aiuto anche a Conte.
Poi il pranzo in una trattoria, affacciata sul mare nella
piazzetta di Sferracavallo, assieme ai candidati dei 5stelle al
Comune di Palermo. Conte e Miceli seduti allo stesso tavolo.
Brindisi tra i due, entrambi in camicia bianca, e applausi degli
oltre 100 commensali - tra candidati in consiglio e alle
circoscrizioni - che non perdono occasione per avvicinarsi e
scambiare due parole con l'ex premier. I due insieme poi si
spostano in via Ruggero Settimo, nel centro di Palermo, dove
incontrano alcuni lavoratori ex Almaviva che temono di perdere
il lavoro: 540 famiglia disperate. Conte e Miceli li ascoltano,
si crea un capannello mentre uno sciame d'api staziona sopra la
testa del folto gruppo che circonda il leader del M5s e il
candidato sindaco: "E' stato Roberto Lagalla (candidato del
centrodestra) a liberarle proprio ora", ironizza la folla,
mentre alcune persone impaurite si allontanano. Infine tappa a
Brancaccio, nella Casa museo del beato padre Pino Puglisi,
assassinato dalla mafia nel '93. Conte viene accolto dagli
applausi, la gente è affacciata alle finestre. Miceli arriva
quando l'ex premier è tra la gente che gli chiede selfie e lo
invoca: "Il reddito di cittadinanza non si tocca", urla la
piazza.
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