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Confindustria, 'grande preoccupazione per l'inverno demografico'

Confindustria, 'grande preoccupazione per l'inverno demografico'

Audizione stamani nella Bicamerale sugli Enti previdenziali

ROMA, 04 aprile 2024, 08:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Confindustria manifesta "grande preoccupazione per l'inverno demografico", nel nostro Paese, sulla base dei recenti dati Istat, secondo cui, "se nel 2013 i residenti in Italia erano 60,3 milioni, nel 2023 siamo scesi sotto quota 59 milioni", e le previsioni "indicano una decrescita persino più accentuata nel futuro, fino a 45,8 milioni nel 2080". È un passaggio dell'audizione che tecnici della Confederazione alla Commissione bicamerale per il controllo delle forme previdenziali, a Palazzo San Macuto. Diverse, poi, le considerazioni espresse dinanzi ai parlamentari sullo stato di salute del sistema di welfare, in Italia, che "attinge molto dalla fiscalità generale". Secondo i dati della contabilità ufficiale dell'Istat, ricorda Confindustria, "già oggi le uscite per le prestazioni di welfare, nelle componenti della previdenza, della sanità e dell'assistenza, ammontano complessivamente ad oltre 540 miliardi all'anno, ovvero a circa la metà della spesa pubblica e ad un terzo del Pil totale" del Paese.
    "C'è un problema di sostenibilità e, soprattutto, di equità nel sistema", giacché, si sottolinea, "i 13 milioni di contribuenti sotto i 20.000 euro di reddito annuo, pur rappresentando il 56% del totale dei contribuenti, pagano poco più del 10% dell'Irpef totale e, dall'altro lato, i 5,7 milioni di contribuenti sopra i 35.000 sono il 14% del totale, ma pagano quasi il 60% dell'Irpef totale", indica Confindustria.
   

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