Scritte neonaziste e svastiche
nere sono state tracciate nella notte sui muri esterni di una
cooperativa sociale di Mestre, la "Gea", che si occupa, tra
l'altro, anche di servizi e attività di accoglienza per i
richiedenti asilo. Nel novembre scorso un analogo episodio
vandalico era stato compiuto sempre da ignoti sull'esterno della
sede e sulla fiancata di un'autovettura aziendale. I
responsabili di 'gea', che hanno denunciato i danneggiamenti
alle forze dell'ordine, si dicono preoccupati e ritengono che
gli atti di vandalismo abbiano a che vedere proprio con
l'attività di accoglienza svolte verso i migranti, nell'ambito
delle convenzioni con la Prefettura di Venezia e Treviso ad oggi
esistenti. Il cda della coop sottolinea che, nel particolare
momento vissuto dal Paese, "episodi di tal genere non possano
che contribuire ad innalzare la tensione pregiudicando,
viceversa, un sereno e produttivo dialogo volto ad affrontare
con incisività e competenza le pressanti questioni legate
all'accoglienza".
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