Dalle macerie della sala d'aspetto
della stazione di Bologna sono emerse parti di cinghie e di
valigie. E' il primissimo risultato del setacciamento dei
detriti avviato formalmente alla caserma in via Prati di Caprara
dove il materiale è depositato da 38 anni.
A lungo esposto alle intemperie, recentemente è stato
ripulito e spostato sotto un hangar, in ambiente sterile. Lì
sono iniziati gli esami coordinati dal perito
chimico-espolosivistico Danilo Coppe incaricato dalla Corte di
assise nell'ambito del processo a Gilberto Cavallini, ex Nar
accusato di concorso nella Strage del 2 agosto 1980. "Alcuni
reperti sono stati trovati e ne verranno trovati altri", ha
confermato l'avvocato Andrea Speranzoni, difensore dei familiari
delle vittime dell'attentato, presente all'inizio delle
operazioni. Grazie alle nuove metodologie scientifiche, gli
esperti cercheranno di isolare al microscopio tracce di
esplosivo nei cumuli di macerie: "Confidiamo in risposte dalle
analisi del materiale", ha detto Speranzoni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA