Non si trova l'arma che ha ucciso la
ventiduenne francese Auriane Nathalie Laisne, il cui cadavere
era stato scoperto il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata
sopra La Salle, in Valle d'Aosta. Stamani le unità cinofile dei
carabinieri hanno perlustrato i boschi della zona alla ricerca
del coltello che ha tagliato la gola della ragazza. Le
operazioni si sono concentrate tra la vegetazione e i ruderi del
villaggio dell'Equilivaz, disabitato dopo una frana caduta nel
1879.
"Gravemente indiziato" del delitto, secondo la procura di
Aosta, è il suo compagno, Sohaib Teima, ventunenne di Fermo
arrestato il 10 aprile a Lione. Per lui oggi si è tenuta
l'udienza davanti alla Corte d'appello di Grenoble, che dovrà
decidere sulla sua estradizione dopo il mandato d'arresto
europeo spiccato dall'Italia. Il giovane, che nega ogni accusa,
ha già annunciato il suo assenso a farsi consegnare alle
autorità italiane.
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