"Il gatto stava malissimo, ha 13
anni. Sì è vero, è stato accompagnato in auto blu dal
veterinario. Mia figlia mi diceva di portarlo subito a
controllo, e onestamente dico che lo rifarei. Se ho commesso
forzature nell'uso della vettura me ne assumo le responsabilità,
ma ho fatto tutto in buona fede. Non c'è mai stata da parte mia
la consapevolezza di commettere abusi". Così all'ANSA Gianfranco
Miccichè, che stamani è stato interrogato dal gip nell'ambito
dell'inchiesta della Procura di Palermo, in cui è indagato per
peculato, truffa e false attestazioni per l'uso dell'auto
assegnata dall'Assemblea siciliana in quanto ex presidente.
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