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Morto Tinin Mantegazza, papà di Dodò dell'Albero azzurro

Morto Tinin Mantegazza, papà di Dodò dell'Albero azzurro

Protagonista della nota trasmissione Rai per bambini

BOLOGNA, 02 giugno 2020, 11:09

Redazione ANSA

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Tinin Mantegazza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tinin Mantegazza - RIPRODUZIONE RISERVATA
Tinin Mantegazza - RIPRODUZIONE RISERVATA

È morto a 89 anni a Cesenatico Tinin Mantegazza, artista, illustratore e scenografo noto per essere stato il creatore dell'uccello Dodò, pupazzo protagonista della storica trasmissione per bambini della Rai 'L'albero azzurro', che quest'anno festeggia il trentennale. Mantegazza, originario di Varazze (Savona), vissuto a Milano e infine trapiantato a Cesenatico, dove viveva in una casa-studio con vista sul porto, era stato ricoverato per un malore all'ospedale Bufalini di Cesena. Lo riportano la Stampa e media locali.

Un anno fa il Comune di Bagnacavallo (Ravenna) gli aveva dedicato una mostra, 'Le sette vite di un creativo irriverente', in collaborazione con la Fondazione Tito Balestra onlus e Accademia Perduta/Romagna Teatri, per ripercorrere la sua carriera artistica e le invenzioni con cui ha segnato la cultura italiana dal secondo dopoguerra ad oggi. Mantegazza, instancabile mente creativa, ha saputo spaziare con capacità e disinvoltura dal giornalismo alla regia, dalla tv all'animazione culturale, all'organizzazione teatrale. È stato tra l'altro animatore dei primi anni del cabaret milanese e fra le sue realizzazioni più note al grande pubblico c'è anche il celebre 'sig.Toto' delle schede di approfondimento di Enzo Biagi.

Nel febbraio dello scorso anno era stato festeggiato al Museo della Marineria di Cesenatico per il suo compleanno e aveva presentato l'ultimo libro di racconti, 'Restituiamo Roma al Vaticano (con tante scuse)', edito da Corsiero. "Perdiamo un artista unico - ha commentato il sindaco Matteo Gozzoli - e in grado di trasmettere tanto anche in valori. Tuttavia voglio ricordare Tinin con un sorriso e il ricordo della sua 'vela di luce' che siamo riusciti a riaccendere e si illuminerà sul porto di Cesenatico ad ogni calar del sole".

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