La celebrazione delle Vittorie della
Grande Guerra sui campi di battaglia in cui avevano combattuto
in prima persona e il ritorno alla più alta tradizione italiana
rinascimentale e barocca dell'affresco. Questo raccontano le
scene dipinte a Roma tra il 1936 e il 1938 nella Corte della
Casa Madre dei Mutilati e Invalidi di Guerra negli anni Trenta
da Antonio Giuseppe Santagata e Cipriano Efisio Oppo. Dopo otto
mesi di lavori tornano a nuova vita quasi cento dei circa
cinquecento metri quadrati di pareti affrescate dai due grandi
artisti nel porticato del suggestivo edificio progettato da
Marcello Piacentini, l'architetto del Duce. E' la prima tappa di
un lavoro reso possibile grazie a un bando della presidenza del
Consiglio dei Ministri per le iniziative pensate per il
centenario della fine della Grande Guerra ed eseguito con la
supervisione della Soprintendenza Speciale di Roma. A curarlo
Lucia Morganti e Valentina White.
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