Lo hanno soprannominato il Lingotto
cinese. E' il Pearl River Piano Cultural Park, un Centro
Culturale di 130.000 mq che ospiterà start up nei settori della
musica e del cinema. Lo ha progettato il Politecnico di Torino
con la South China University of Technology a Guangzhou (Canton)
ed è stato inaugurato dopo tre anni di lavori. Nasce dalla
riconversione di una ex fabbrica di pianoforti, la più grande al
mondo, che - secondo i committenti cantonesi - ricorda il
Lingotto.
Il progetto, scelto nel 2017 in un concorso internazionale di
architettura, è uno dei risultati più importanti delle
collaborazioni tra Torino e Guangzhou sui temi del recupero di
aree industriali dismesse per lo sviluppo dell'industria
culturale. Un'intesa è stata firmata l'8 febbraio dalla sindaca
Chiara Appendino e dal sindaco di Guangzhou Wen Guohui. La
proposta progettuale si basava sulla realizzazione di una
"strada" interna all'edificio, che permettesse di collegare le
funzioni culturali e di servizio su tutta la lunghezza della
fabbrica, di oltre 600 metri. Il management del Guangzhou Pearl
River Piano Group, attraverso un accordo con la Città e il
Politecnico, ha deciso di riservare uno spazio denominato
Italian Cultural Box alla promozione della cultura e
dell'imprenditoria torinese.
"Il Pearl River Piano Cultural Park conferma il ruolo chiave
svolto dal Politecnico in questa lunga collaborazione. E' solo
il primo dei progetti che in futuro potranno essere realizzati
nel campo del recupero architettonico e della promozione
culturale, grazie alla competenza che il Politecnico e le
aziende hanno dimostrato di possedere e che la creazione della
Italian Cultural Box a Guangzhou potrà valorizzare e supportare
al meglio", commenta il rettore Guido Saracco.
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