Lo Spazio Vedova a Venezia
ospiterà gli scatti del grande fotografo pistoiese Aurelio
Amendola, che raccontano il lavoro di tre protagonisti assoluti
dell'arte nel Novecento: Emilio Vedova, Alberto Bussi e Hermann
Nitsch.
La mostra fotografica "Amendola. Burri, Vedova, Nitsch:
Azioni e gesti", è prodotta dalla Fondazione Emilio e Annabianca
Vedova in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini
Collezione Burri e si terrà dal 4 maggio al 24 novembre
prossimi.
In oltre sessant'anni di carriera, Amendola si è dedicato con
passione ai ritratti degli artisti nei loro atelier;
un'intuizione che lo ha guidato, in tempi e luoghi diversi, alla
realizzazione delle fotografie dedicate a Burri, Vedova e Nitsch
che compongono questa esposizione, maturando l'idea di una
mostra sulle loro azioni e sui loro gesti. Il rapporto tra
Vedova e Amendola è documentato dalle sequenze dedicate
all'artista e al suo lavoro nello studio; un dettaglio che crea
un particolare effetto di "salto nel tempo" è che lo spazio
espositivo, con le pareti di mattoni a vista pitturati di
bianco, è lo stesso in cui si muoveva Vedova mentre Amendola
scattava.
Tre opere integrano la selezione fotografica: Plastica M1,
1962 di Burri, Non Dove/Breccia 1988 III (op. 1 - op. 2), 1988
di Vedova, e 18b.malaktion, 1986 di Nitsch.
Nato a Pistoia (1938), noto in tutto il mondo per il suo
sguardo sulle opere di Michelangelo e della classicità italiana,
nel corso di una eccezionale carriera di fotografo d'arte
Aurelio Amendola ha indagato i temi del contemporaneo, arrivando
a raccogliere una vera e propria "Galleria di Uomini Illustri",
con i ritratti dei più celebri Maestri del Novecento.
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