Una Berlino ferita, sottotono, in
attesa del picco pandemico previsto per la prossima settimana,
mostra il suo ottimismo con questa 72/a edizione del Festival di
Berlino che si inaugura il 10 febbraio in forma ridotta (sei
giorni invece di dieci), ma comunque in presenza rispetto
all'edizione virtuale dell'anno scorso. Inaugurazione al
Berlinale Palast, come sempre, con capienza però al 50%, ma
nessun party dopo il film d'apertura che quest'anno è PETER VON
KANT, rivisitazione del capolavoro di Fassbinder a firma di
François Ozon e con Denis Ménochet, Khalil Garbia e Stéfan
Crépon.
Annunciati sul tappeto rosso il ministro della Cultura e dei
Media Claudia Roth (una delle principali sostenitrici di questa
apertura, "un segnale - ha detto - per l'intera industria
cinematografica, per i cinema e gli spettatori e per la cultura
nel suo complesso"), il sindaco di Berlino Franziska Giffey, il
presidente della giuria M. Night Shyamalan, insieme ai due
direttori della manifestazione: la manager Mariette Rissenbeek e
il direttore artistico Carlo Chatrian. L'evento, che inizia alle
19.20, sarà trasmesso live dalla ZDF/3sat e in streaming sul
sito della Berlinale e sui canali social, vedrà, sempre tra gli
ospiti della serata, anche Asia e Dario Argento, che
presenteranno domani nella sezione Gala OCCHIALI NERI: un
thriller-horror interpretato da Asia Argento e con protagonista
Ilenia Pastorelli nei panni di una giovane escort che perde la
vista in un incidente ed è perseguitata da un serial killer.
Dalla sua parte si ritroverà solo un cane è un bambino cinese.
Tornando a questa edizione 'ridotta' e all'ombra del Covid,
il festival ha chiesto ai giornalisti accreditati di sottoporsi
al tampone ogni 24 ore in aggiunta al green pass rafforzato.
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