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Monaldi, il figlio di Dante visse a Fermo, era procuratore

Monaldi, il figlio di Dante visse a Fermo, era procuratore

Legami tra Marche e Firenze confermati da ricerche di archivio

FERMO, 13 marzo 2024, 18:40

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Jacopo Alighieri, figlio di Dante, fu procuratore del Comune di Fermo, in una cerchia che il padre Dante conosceva a Firenze. A ribadirlo sono gli scrittori Rita Monaldi e Francesco Sorti, lei marchigiana, lui romano, autori come Monaldi&Sorti di 12 libri a sfondo storico, l'ultimo dei quali "Dante di Shakespeare-Come è duro calle" chiude una trilogia, edita da Solferino. Tre libri che narrano la vita e le opere di Dante come se uscissero dalla penna di Shakespeare, su una solida base di ricerche di archivio.
    Nel volume si parla anche della presenza di Dante e del figlio nelle Marche, tema poi approfondito nella sezione di appendici del libro, sulla base di due pergamene dell'Archivio di Stato di Fermo, relative ad atti pubblici. Pergamene - spiegano i due scrittori -"che citano di Jacopo Alighieri come procuratore del Comune e che hanno destato l'interesse generale, già alcuni dantisti si sono fatti avanti con noi per chiedere di poterle studiare alla luce del nostro lavoro. Crediamo di aver ragionevolmente stabilito che non si tratti di un'omonimia, come ipotizzato finora, bensì molto probabilmente del figlio di Dante".
    Nelle pergamene, già segnalate dall'italianista Febo Allevi negli anni '60, sono citati personaggi ricollegabili all'attività politica svolta da Dante prima dell'esilio. Monaldi e Sorti ritengono di avere trovato dei "riscontri oggettivi" grazie alla digitalizzazione di biblioteche e archivi. Tra i personaggi ci sono Gentile di Amoroso, legato alla famiglia feudale marchigiana dei Da Mogliano, collegati con Gentile di Gualterone da Fermo, che sedeva nel Consiglio dei Cento insieme a Dante, la famiglia Ordelaffi di Forlì e gli Ubaldini. Una rete di rapporti nell'ambito dei Guelfi Bianchi che potrebbe avere aiutato l'inserimento di Jacopo a Fermo "dove c'era una colonia di fuoriusciti fiorentini e dove era presente un ramo degli Elisei, parenti degli Alighieri".
    Il volume sarà visionato dall'Archivio di Stato di Fermo e potrebbe anche essere presentato in città. Intanto è diventato anche la base di un tour di reading teatrali: una delle tappe è a Senigallia, il 14 marzo, con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini. 
   

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