Circa 300 tra archivisti e
documentaristi hanno partecipato al convegno 'Leggere l'archivio
e i suoi segni: strategie e strumenti per la conoscenza' a
Palazzo Lombardia a Milano.
Anche gli archivi devono essere riordinati, descritti e
comunicati, argomenti al centro dell'evento introdotto dal
vicepresidente della Regione Lombardia Marco Alparone e a cui
hanno preso parti diversi esperti del settore per un momento di
formazione, confronto e aggiornamento.
La direzione scientifica è stata affidata a Gabriele
Locatelli (della cooperativa Caeb che cura l'archivio storico di
Regione Lombardia) e a Lorenzo Pezzica.
Nella prima fase dell'evento l'analisi degli archivi si è
snodata attraverso due concetti contigui: l'eredità e la
contemporaneità. I gruppi di lavoro si sono poi concentrati
anche sul Pnrr e sulla connessione tra gli archivi e le nuove
forme di linguaggio soprattutto nella produzione di videogiochi.
Al convegno ha partecipato anche il direttore dell'ANSA Luigi
Contu - autore de 'I libri si sentono soli' (La nave di Teseo)
che attraverso la biblioteca di famiglia ricostruisce vicende
personali intrecciate con quelle italiane - con un intervento
sul Dea, l'archivio dell'agenzia.
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