Torna "Regina madre", testo ormai quasi
classico premio Idi nel 1984 di Manlio Santanelli, e torna in
una versione di grande modernità e forza, grazie a una regia
misurata e ben congeniata di Carlo Cerciello e a due grandi
interpreti, una eccezionale Imma Villa cui tiene ottimamente
testa Fausto Russo Alesi. Dopo le repliche romane al Piccolo
Eliseo debutta il 19 marzo al Teatro Nuovo di Napoli, dove resta
sino al 24 marzo, per andare poi a Cosenza al Teatro
dell'Università il 27 e a Casalecchio di Reno al Teatro Laura
Betti il 29 marzo.
La Villa e Russo Alesi ripropongono Regina, anziana donna di
carattere affetta da una grave malattia ma i cui effetti ancora
non sono visibili, e suo figlio Alfredo, un cinquantenne che
torna a casa dicendo che lo fa per assisterla ma in realtà per
trovare riparo ai suoi fallimenti di lavoro e famigliari. Lo
fanno con emozionante essenziale incisività, lei asciutta, senza
una sbavatura come un'incisione al bulino, lui intenso come
un'acquaforte nella sua inadeguatezza.
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