Il Mistero della casa del tempo, film di Eli Roth passato alla Festa di Roma e in sala dal 31 ottobre, sembra un po' Harry Potter e potrebbe anche avere lo stesso destino seriale,visto che è tratto da uno dei 17 romanzi per bambini ("La pendola magica") scritti da John Bellairs, autore americano specializzato in mystery e gotico per ragazzi.
Protagonista un ragazzino di 10 anni, Lewis Barnavelt (Owen Vaccaro), che, rimasto orfano, si trasferisce a vivere nella sinistra casa dell'eccentrico zio Jonathan (Jack Black). Una casa piena di magie, misteri, streghe e stregoni e orologi, che rivelerà la sua vera natura quando Lewis scoprirà che suo zio e la sua migliore amica Mrs Zimmerman (Cate Blanchett) sono due potenti maghi che lo coinvolgeranno in una missione segreta: scoprire l'origine e il significato del ticchettio di un orologio nascosto da qualche parte nei muri di casa.
Ma per Cate Blanchett la vera magia e coraggio, l'essere 'indomiti' (parola tormentone di questo fantasy per famiglia) è considerare sia vittorie che fallimenti allo stesso modo: "Quando arrivi alla mia età - ha detto a Roma l'attrice australiana - il fatto di aver ricevuto tanti premi e riconoscimenti (ha all'attivo, tra l'altro due Oscar) non ti rende affatto indomita, ma casomai sono i fallimenti a farlo.
Spesso anche i miei successi li ho considerati dei fallimenti, questo secondo me, è un modo di crescere, un cadere per rialzarsi".
E dalla Blanchett anche un accorato appello al voto nelle presidenziali di Midterm americane: "Tutti i giovani devono andare a votare - dice -. Vengo da un Paese in cui il voto è obbligatorio. importante farlo, perché gli effetti delle elezioni americane si riflettono ovunque nel mondo".
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