Le donne in Italia continuano ad avere
un gap occupazionale rispetto agli uomini di quasi 20 punti:
"c'è ancora molto da fare". Lo scrive in una nota la segretaria
confederale della Cgil Tania Sacchetti alla vigilia delle
celebrazioni per l'8 marzo.
"Il lavoro delle donne in Italia - dice - continua ad essere
caratterizzato da segregazione occupazionale, impieghi poco
qualificati, employment gap, sottoccupazione. Record negativi
che allontanano ulteriormente il nostro mercato del lavoro dai
livelli degli altri Paesi europei".
In particolare, Sacchetti lancia l'allarme su alcuni
aspetti: "nonostante la crescita della percentuale delle donne
occupate - si legge - il gap tra il tasso di occupazione
maschile (67,1%) e femminile (48,9%) resta di oltre 18 punti,
maglia nera tra gli stati dell'Unione Europea insieme alla
Grecia e inferiore solo a Malta. La forbice si allarga tra
Centro-Nord e Sud del Paese: nel Mezzogiorno sfiora il 25%
contro circa il 15% del resto della penisola".
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