Lunedì in forte perdita per Piazza
Affari (-3,7%), come nel resto d'Europa e a Wall Street, sui
timori di nuovi lockdown per il coronavirus. A Milano tonfo per
Cnh (-8%), in scia al terremoto al vertice di Nikola, la tesla
dei camion di cui ha una partecipazione tramite Iveco. Giù anche
Exor (-5,1%) e Fca (-4,2%), col comparto auto sofferente nel
Vecchio continente. Picco negativo per i petroliferi, da Saipem
(-7,4%) a Tenaris (-6,5%) e Eni (-5,9%), col greggio in caduta
libera (wti -4,4%) a 39,3 dollari al barile, tra aumento della
produzione in Libia e rischio di uno stop nel Golfo del Messico
per un nuovo uragano in arrivo. Banche sofferenti, come nel
resto d'Europa, da Unicredit (-6,1%), a Banco Bpm (-5,8%) e
Intesa (-4,6%). Penalizzati Leonardo (-6,7%) e Buzzi (-5,3%),
meno Prysmian (-0,9%). Giù Atlantia (-6,3%), Pirelli (-5,1%),
Poste (-3,4%), Enel (-2,1%).
Unico titolo a guadagnare nel listino principale Diasorin
(+1,2%), con gli analisti a evidenziare il peso dei test di
diagnostica, mentre crescono i timori per il Covid 19.
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