Chiusura in rosso per le Borse
asiatiche che interrompono una serie di quattro rialzi
consecutivi scontando i rinnovati timori per gli effetti che la
stretta monetaria potrà avere sulla crescita globale e la brutta
seduta di Wall Street.
Tokyo ha chiuso in calo dello 0,91%, Seul dell'1,82%, Sydney
dello 0,94%. Hong Kong sta cedendo l'1,7%, in flessione anche
Shenzhen (-1,16%) e Shanghai (-0,65%) nonostante la decisione
delle autorità di Pechino di ridurre i periodi di quarantena per
coloro che arrivano in Cina, possibile segnale di un
ammorbidimento di quella politica 'zero Covid' che tanto
spaventa i mercati. Negativi i future sull'Europa mentre si
muovono appena sopra la parità quelli su Wall Street.
Gli occhi degli investitori sono puntati su Sintra dove, nel
primo pomeriggio, è previsto un panel a cui interverranno i
presidenti di Fed, Bce e Bank of England. Dagli Usa è atteso il
dato finale sul pil del primo trimestre, il cui calo potrebbe
ridursi all'1,4% dopo il -1,5% della prima lettura, mentre
indicazioni sulla corsa dei prezzi arriveranno dall'inflazione a
giugno di Spagna e Germania, che preparerà il terreno all'indice
dei prezzi al consumo dell'Eurozona di venerdì.
I timori di un raffreddamento della domanda globale frenano
il petrolio, con il wti in calo dello 0,2% a 111,5 dollari e il
brent dello 0,3% a 117,6 dollari. Euro fiacco sul dollaro, con
la moneta unica che scivola sotto quota 1,05, a 1,0492 (-0,26%).
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