"Dobbiamo correre, nella prossima legislatura dobbiamo chiudere il gap, soprattutto con gli Usa. Quando abbiamo lanciato il mercato unico il mondo era totalmente diverso, c'era ancora l'Urss e l'India e la Cina insieme valevano il 5% del Pil globale. Le mie proposte sono pragmatiche, non è un libro dei sogni. Non propongo cambiamenti dei trattati perché so che non è il percorso giusto. Questo rapporto non è la bibbia, ma una cassetta di strumenti".
Lo ha detto Enrico Letta presentando ai leader il suo rapporto.
"La relazione che presenterò mette al centro i cittadini, competitività il che significa prosperità per i cittadini e quindi per tutti i cittadini per tutte le imprese. Metteremo al centro l'attenzione alle piccole e medie imprese e alla competitività in termini generali. La questione fondamentale del mercato unico, del mercato interno è quella di evitare la frammentazione: ci sono ostacoli da anni e anni. C'è il rapporto Monti del 2010 ne ho ripreso molti spunti è una bellissima relazione. In 14 anni di Unione Europea gli Stati membri non hanno voluto applicare alcune di queste raccomandazioni quindi oggi dobbiamo spingere davvero perché c'è uno scollamento", ha detto Letta.
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