Innovazione, transizione digitale,
'gender gap', blockchain e molto altro: per la prima volta in
Italia, il mondo 'tech' incontra le start up di migranti,
diaspora e rifugiati l'11 dicembre a Roma presso LVenture di Via
Marsala (per poi proseguire il 12 dicembre, in Egitto al Cairo)
con la terza edizione di 'Startups Without Borders Summit',
evento internazionale che va a intercettare le nuove idee e le
innovazioni da tutto il globo, per mettere in connessione i
nuovi orizzonti proposti con il mondo economico. Inserito dalla
rivista 'Selected' tra i 60 eventi da non perdere nel 2021, l'11
e il 12 dicembre Startups Without Borders Summit torna in forma
ibrida, online e in presenza, confermandosi luogo d'eccellenza
di incontro e confronto tra start up e investitori, per dare
vita a nuovi orizzonti di progettualità, dopo aver creato, lo
scorso anno, quasi 11.000 networking, si legge in una nota.
"Parleremo di come le criptovalute abbattono le barriere e di
come gli adolescenti stiano trasformando l'educazione con
l'intelligensa artificiale. Per questo, abbiamo deciso di
ospitare il Summit a Roma e al Cairo, due città che
rappresentano la culla della civiltà e, per noi, la speranza di
una nuova generazione di start up in cui regna la diversità", ha
detto la fondatrice ed amministratore delegato di Startups
Without Borders Valentina Primo.
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