"Nell'ambito delle norme dell'Ue in
materia di aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato
un regime da 3,8 miliardi di euro che l'Italia ha messo a
disposizione attraverso il dispositivo per la ripresa e la
resilienza per la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni
in zone del paese scarsamente servite", una misura che "fa parte
di una strategia globale che l'Italia ha voluto mettere in campo
per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel
contesto della digitalizzazione del paese" e che "contribuirà,
inoltre, al raggiungimento degli obiettivi strategici
dell'Unione relativi alla transizione digitale". Questo quanto
viene ricordato nell'Informativa periodica "Attività
internazionale", realizzata (e appena pubblicata online) dal
Consiglio e dalla Fondazione nazionale dei commercialisti; il
testo, recita una nota dei professionisti, mette anche in
risalto come "tra le priorità del semestre di presidenza
francese del Consiglio europeo vi sia l'approvazione, in tempi
rapidi, della direttiva sulla 'minimum global tax'. L'attuazione
dell'accordo, concluso durante il G20 dello scorso ottobre, per
imporre una tassa minima sui guadagni delle grandi
multinazionali e limitarne così le operazioni di elusione
fiscale - si evidenzia - consentirebbe, infatti, alla Ue di
rafforzare il proprio ruolo internazionale e la sua
competitività, evitando la concorrenza sleale e stabilendo
condizioni di parità per le imprese europee". Il testo è
disponibile su www.fondazionenazionalecommercialisti.it.
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