L'Agenzia del Demanio lancia la
"seconda gara del progetto Valore Paese-Cammini e Percorsi per
assegnare 48 immobili pubblici in concessione di valorizzazione
a chi proporrà un valido programma di investimento e
riqualificazione per recuperare castelli, ville, masserie ed
edifici rurali distribuiti sui percorsi ciclopedonali e sui
tracciati storico-religiosi italiani". Una iniziativa, sostenuta
dai ministeri dei Beni Culturali e dei Trasporti, che ha anche -
sottolinea una nota - "l'obiettivo di promuovere il turismo
lento attraverso la rigenerazione di immobili inutilizzati,
inseriti in suggestivi contesti paesaggistici e naturali, grazie
ad investimenti capaci di trasformarli in nuovi contenitori di
attività e servizi per i viaggiatori".
I bandi "sono aperti a tutti, anche agli stranieri, e per
partecipare è necessario presentare una proposta che preveda un
progetto di riqualificazione e riuso del bene e l'offerta di un
canone di concessione per un arco temporale, fino ad un massimo
di 50 anni".
In gara, "il Castello di Blera vicino Viterbo (sulla Via
Francigena), due masserie in Puglia (sulla Ciclovia Acqua), un
ex molino in Lombardia (sulla Ciclovia VEnTO), il Castello
Alimonda vicino Gorizia e il Castello di Montefiore a Recanati
(su tracciati locali) ed il Fortilizio dei Mulini a Spoleto (sul
Cammino di Francesco). Ma anche la casa cantoniera di
Montescaglioso ed il comando Stazione Forestale di Atella in
Basilicata; la 'Casa di Guardia' e la birreria della Caserma
Mameli a Bologna, e la Casermetta Ca d'Olmo a Ferrara; in
FGriuli Venezia Giulia la caserma della Guardia di Finanza
'Scriò' di Dolegna del Collo, in Liguria la Casa Falcinelli di
Arcola; nelle Marche la Casa Nappi a Loreto; in Toscana un
fabbricato rustico di Lucca ed un edificio residenziale di
Pistoia; in Veneto la caserma Gdf 'Alberoni', la batteria Angelo
Emo e la batteria Marco Polo, a Venezia, e la Stazione di
Salionze Valeggio sul Mincio.
Così si può "da inizio anche ad una nuova economia", come per
le ciclovie con un potenziale mercato "da 3 miliardi euro", o
per i percorsi turistici ferroviari, commenta il ministro
Graziano Delrio: "Ci sono tutti gli ingredienti per una
avventura di successo". Mentre il ministro Dario Franceschini
sottolinea l'importanza di "aver fatto sistema" con una
"strategia del Paese su questi temi" che ha fatto da cornice a
molte singole iniziative; "Non siamo più solo di fronte
all'opportunità di distribuire ricchezza e crescita", investendo
sulle "potenzialità enormi" delle nuove strade per arte e
turismo, "ma - sottolinea Franceschini, "siamo anche di fronte
ad una emergenza ed ad una esigenza strategica del Paese:
governare una crescita impetuosa".
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