Il mercato dei mutui immobiliari
non teme la pandemia e registra nell'anno appena concluso una
crescita delle richieste del 2,8%, spinto da un vero e proprio
boom delle surroghe: i tassi di interesse appetibili hanno
stimolato le famiglie a cercare soluzioni più sostenibili a
rinegoziare anche contratti di recente stipula. L'importo medio
richiesto è il più alto degli ultimi 10 anni e si attesta a
133.577 euro, in crescita del 2% rispetto al 2019. Sono alcune
delle evidenze che emergono dall'analisi sul patrimonio
informativo di EURISC, il sistema di informazioni Creditizie
gestito da Crif. Secondo un'analisi previsionale di Crif e della
Sda Bocconi per il 2021 ci si aspetta una variazione positiva
tra il +11% e il +26% con un picco negativo del -5% in caso di
scenario meno favorevole.
Riguardo al 2020 Simone Capecchi, Executive Director di Crif,
sottolinea che "Dalla nostra analisi emerge un andamento
estremamente variabile nel corso dell'anno, con un congelamento
delle richieste durante la fase di lockdown della scorsa
primavera e un deciso e rapido recupero a partire da giugno, che
è perdurato per 4 mesi fino ad una nuova secca frenata
dell'ultimo trimestre, in coincidenza della seconda ondata di
contagi che ha colpito il Paese".
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