Union Bancaire Privée ha chiuso il
2023 con un utile netto in crescita del 6,4% a 223,8 milioni di
franchi (236,49 milioni di euro). Il risultato operativo è
cresciuto dell'11,6% a 269,2 milioni di franchi (284,46 milioni
di euro) e i ricavi sono saliti dell'1,1% a 1,2 miliardi di
franchi (1,27 miliardi di euro).
Stabile il patrimonio in gestione a 140 miliardi di franchi
(147,94 miliardi di euro), mentre in dollari è salito del 9,7% a
166,4 miliardi. In crescita dal 26,7 al 28,9% l'indice
patrimoniale Tier 1 Capital Ratio, ben al di sopra del minimo
stabilito dall'Autorità svizzera (Finma) e da Basilea 3.
"Nonostante l'effetto negativo dei cambi, con oltre metà
degli asset dei clienti denominati in dollari - ha spiegato
l'amministratore delegato Guy de Picciotto - abbiamo ottenuto
risultati solidi, che riflettono la nostra capacità di crescita
internazionale". "Il nostro obiettivo principale - ha aggiunto -
rimane quello di offrire ai clienti privati e istituzionali i
migliori prodotti e servizi d'investimento in tutto il mondo. In
questa ottica abbiamo realizzato nuove assunzioni nel 2023 in
Asia e in Svizzera e significativi investimenti nelle nostre
capacità di gestione dei portafogli". "Anche se la volatilità
proseguirà nel 2024 - ha concluso - possiamo contare
sull'impegno dei nostri team e sull'offerta che ci distingue per
rafforzare la nostra presenza sui mercati di primo piano per
noi".
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