Lo scandalo degli abusi sessuali che
ha travolto l'Oxfam "è solo la punta dell'iceberg". Lo sostiene
il presidente di Haiti, Jovenel Moise, secondo cui anche alcuni
operatori di Medici senza frontiere sono stati rimpatriati dal
suo Paese per "cattiva condotta".
Secondo Moise, altri enti di beneficenza dovrebbero essere
indagati per aver coperto lo scandalo degli abusi sessuali in
seguito al terremoto che ha devastato Haiti nel 2010. "Il caso
Oxfam è la parte visibile dell'iceberg", ha detto Moise,
riferisce il Telegraph. "Non è solo Oxfam, ci sono altre ong
nella stessa situazione, ma nascondono le informazioni al loro
interno". "Ci dovrebbe essere un'indagine su altri enti che
lavorano nel Paese dal 2010. Per esempio, Msf ha dovuto
rimpatriare 17 persone dello staff per cattiva condotta senza
però fornire dettagli su che cosa si trattava", ha aggiunto il
presidente di Haiti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA